Nosy Be Informazioni utili

DOCUMENTI

Per recarsi a Nosy Be e in tutto il Madagascar, è necessario innanzitutto il passaporto con una validità di almeno sei mesi.
Il visto d’ingresso si può ottenere presso l’Ambasciata del Madagascar a Roma, oppure direttamente in loco, all’arrivo in aeroporto, pagando Eur 25.

VACCINAZIONI

Non è obbligatoria nessuna vaccinazione. Se si proviene da un paese con Febbre Gialla endemica e ivi si risiede per più di 72 ore, il Governo del Madagascar richiede la vaccinazione.

CENNI STORICI SU NOSY BE

Nosy Be ha la storia della costa dell’Oceano Indiano Africano. Una storia fatta di esplorazioni, commerci, incursioni di pirati, naufragi e un susseguirsi di soggetti dominatori e dominati, dai mercanti swahili, ai portoghesi, scacciati dai francesi, all’arrivo degli inglesi, per passare alla protezione del Sultano di Zanzibar e alla guerra con il Regno dei Merina, popolazione malgascia che voleva estendere il proprio potere a tutto il territorio del Madagascar. È una storia di mare, sicuramente e che ci unisce al concetto di Wimbi di onde che portano tutto anche i naufraghi su questa isola, come una nave indiana che andò alla deriva e portò qui sull’isola la propria scialuppa nel 1500, fondando la città di Marodoka, dove un po’ di anni più tardi verrà fondata la città di Hell Ville, l’attuale capitale di Nosy Be. Sarebbe impossibile riassumere qui tutta la lunga storia di Nosy Be in queste poche righe. Possiamo quindi solo riassumere scrivendo che la popolazione di etnia Sakalava tentò di resistere in vario modo all’espansione del Regno dei Merina e dei Francesi che hanno lasciato le loro impronta ancora nei nomi della città di Hell Ville e al Monte Passot.
L’indipendenza avvenne nel 1960 per tutto il Madagascar e Nosy Be ha continuato la sua vita fatta di macchine Renault e lingue di tutto il mondo che l’ha attraversata e abitata.

CLIMA

L’isola di Nosy Be che si trova lungo la costa nord occidentale ha un particolare microclima tropicale, poiché’ si trova protetta nel Canale del Mozambico. Il miglior periodo per visitarla sono i mesi della stagione secca, ovvero l’inverno australe che va tra aprile e novembre, caratterizzato dall’assenza di pioggia, da temperature notturne miti intorno ai 20 gradi e giornate sempre assolate. L’estate australe, invece, da dicembre a marzo, è caratterizzata da caldo umido e piogge che a volte sono proprio torrenziali. E’ in questo periodo, principalmente, però, tra fine dicembre e marzo che le piogge monsoniche si possono trasformare in cicloni devastanti.